Leggere i versi della Divina Commedia ai ragazzi significa
far apprezzare loro un’opera unica, trasmettere l’idea che la poesia salva la
vita e che la realtà si può trasformare. Dante ci descrive emozioni e la natura umana, ci
spiega la storia e il pensiero dell’uomo; vuole guidare gli uomini verso la
felicità e, in questo frangente tanto difficile, la lettura dei suoi versi
rappresenta un momento di riflessione ed uno stimolo al cambiamento.
E’stata proposta la lettura di alcuni versi molto famosi da
parte dei docenti; noi tutti oggi abbiamo ascoltato in tv la declamazione di terzine da parte di grandi attori italiani. Sicuramente uno degli
estimatori più famosi, e non a torto, è Roberto Benigni. I ragazzi hanno
ascoltato l’interpretazione del XXXIII Canto del Paradiso, Canto in cui San
Bernardo si rivolge alla Vergine in una preghiera che ne esalta la bellezza, la
virtù e l’umiltà. Gaia, Aurora, Anna e Camilla hanno scritto che sentono Dante
come un grande poeta, la sua preghiera a Maria è commovente, rappresenta una
parte significativa dell’opera. L’interpretazione dei versi che descrivono la
visione di Dio da parte di Roberto Benigni rende il racconto reale, coinvolge
ed incanta chi ascolta.
Noi docenti pensiamo che Dante possa trasmettere la speranza di
ricominciare: dopo tante angustie e paure riusciremo anche noi a superare
questa difficile prova e, come
Dante, diremo “… uscimmo a riveder le
stelle”.
Collaboratrice del DS
Prof.ssa Roberta Imbastari
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