La scuola non serve a niente!
E rubo l’espressione al titolo del libro di Andrea Bajani.
Ne sono convinta non serve a niente, non serve se continua a
ripetersi nel tempo uguale a se stessa.
Continuerò a gridarlo finchè ogni persona non avrà sentito;
la scuola non serve a niente!
Ma all’istituto comprensivo Garibaldi di Genzano qualcuno ha
udito, molti hanno sentito e la scuola si è schiusa, si aperta come un fiore in
primavera; come un soffione ha sparso nell’aria i suoi semi.
Oggi più di ieri la mia scuola è servita.
Servita perché ogni docente ha saputo reinventarsi e
ricostruirsi per offrire ad ogni alunno un pezzettino di conoscenza, una
briciola di sapere. Tra lacrime e sudore i docenti hanno riscritto le pagine di
un libro già deciso e tra sorrisi e canzoni lo hanno reso insostituibile.
La scuola serve, oggi serve di più!
Serve ad ogni alunno chiuso in casa dal covid 19, serve ad
ogni genitore che segue il percorso educativo dei propri figli, serve ad ogni
nonno , fratello o zio con cui ci incontriamo e scontriamo in questa avventura.
Questa terribile pandemia ci ha obbligato a tornare alunni per offrire una
didattica digitale ai nostri alunni che invece nativi digitali lo sono già.
Tutti ci siamo messi in gioco e questo gioco lo stiamo
vincendo perché la scuola serve.
Ci serve questa scuola pazza, imbranata, questa scuola che
ci sta cambiando permettendoci di crescere e diventare cittadini migliori.
Collaboratrice del DS
dott.ssa M.Letizia Antoniani
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