Lettori fissi

domenica 29 marzo 2020

L'orale legale....in un tempo metafisico

Quando ero piccola l’entrata in vigore dell’ora legale portava in casa un po’ di agitazione : se ne parlava già qualche giorno prima . Si dormirà un’ora in più o un’ora in meno? Alla data fatidica mio padre regolava tutti gli orologi e sveglie (eh si allora si faceva manualmente agendo su delle rotelline) affinché non ci fossero ritardi al nostro incedere quotidiano .Gli adulti erano irrequieti , era come se quell’ora , quei 60 minuti, potessero davvero sconvolgere in qualche modo la loro vita, almeno nei primi giorni. Chi parlava di sonno irregolare, chi dell’instaurarsi di un’improvvisa stanchezza , chi di insonnia e debolezza. Per noi ragazzi significava solo una cosa: giornate più lunghe, più tempo per stare in cortile a giocare con gli amici ,ma soprattutto significava che l’estate era vicina e con l’estate ...la fine della scuola, le vacanze!!!!
Oggi il fatidico giorno è arrivato ma quest’ora, questi sessanta minuti, non portano agitazione in giornate che trascorrono sempre uguali per noi, rinchiusi in casa a difenderci da un potentissimo nemico ,invisibile in quanto microscopico; talmente piccolo che potrebbe essere ovunque e per questo ancora più temibile.
Solo la natura fuori con i suoi colori ci avvisa che si, è così anche quest’anno :
gli alberi si stanno vestendo di foglie di un verde brillante, i fiori colorati , accattivanti, sono pronti a richiamare gli insetti affinché la loro vita continui.

Speriamo che questa linfa vitale, questa forza della natura possa raggiungere tutti noi e convincerci che tutto andrà bene !
Prof.ssa Donatella Costigliola
Docente di matematica e scienze

Nessun commento:

Posta un commento