Quando ero
piccola l’entrata in vigore dell’ora legale portava in casa un po’ di
agitazione : se ne parlava già qualche giorno prima . Si dormirà un’ora in più
o un’ora in meno? Alla data fatidica mio padre regolava tutti gli orologi e
sveglie (eh si allora si faceva manualmente agendo su delle rotelline) affinché
non ci fossero ritardi al nostro incedere quotidiano .Gli adulti erano
irrequieti , era come se quell’ora , quei 60 minuti, potessero davvero
sconvolgere in qualche modo la loro vita, almeno nei primi giorni. Chi parlava
di sonno irregolare, chi dell’instaurarsi di un’improvvisa stanchezza , chi di
insonnia e debolezza. Per noi ragazzi significava solo una cosa: giornate più
lunghe, più tempo per stare in cortile a giocare con gli amici ,ma soprattutto
significava che l’estate era vicina e con l’estate ...la fine della scuola, le
vacanze!!!!
Oggi il fatidico
giorno è arrivato ma quest’ora, questi sessanta minuti, non portano agitazione
in giornate che trascorrono sempre uguali per noi, rinchiusi in casa a
difenderci da un potentissimo nemico ,invisibile in quanto microscopico;
talmente piccolo che potrebbe essere ovunque e per questo ancora più temibile.
Solo la natura
fuori con i suoi colori ci avvisa che si, è così anche quest’anno :
gli alberi si
stanno vestendo di foglie di un verde brillante, i fiori colorati ,
accattivanti, sono pronti a richiamare gli insetti affinché la loro vita
continui.
Speriamo che
questa linfa vitale, questa forza della natura possa raggiungere tutti noi e
convincerci che tutto andrà bene !
Prof.ssa Donatella Costigliola
Docente di matematica e scienze
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