L’etimologia del termine Pasqua (dall’ebraico ‘pesah’ >
‘passare oltre’) rievoca il viaggio verso la libertà del popolo ebraico dalla
schiavitù d’Egitto, "Zman
Cherutenu", cioè "tempo della nostra liberazione". Il caro tema del cambiamento che ritroviamo, in
senso lato, nel passaggio dal freddo rigore invernale al clima temperato che
accompagna il germogliare della vegetazione.La primavera, infatti, non si è
fermata nonostante tutto sembri immortalato in uno spazio metafisico. Neppure la comunità scolastica si è fermata, ha reagito, ha
continuato a camminare verso nuove sfide educative, con l’ossigeno che solo
l’amore per il proprio lavoro può donare.
Noi non ci fermiamo, continuiamo a credere che ne
usciremo fuori, che ritorneremo a riabbracciarci e a ripopolare la nostra
scuola con una rinascita interiore che ci condurrà a gioire delle cose
meravigliose che ci circondano, della bellezza dei rapporti umani, della rete scolastica, che abbiamo saputo
consolidare proprio in questo momento di avversità.
Allora auguri di Pasqua a tutti noi, studenti,
famiglie, docenti, personale ATA, Dsga, con la certezza di ritrovarci rinnovati
e maggiormente consapevoli dell’importanza dei veri valori, quelli che cerchiamo di testimoniare e di ex-ducere dai
nostri alunni.
La dirigente scolastica
Prof.ssa Donatella Savastano
La dirigente scolastica
Prof.ssa Donatella Savastano
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